Sindrome da Scuotimento

Shaken Baby Syndrome (SBS)

Con il termine di Abusive head trauma (AHT), meglio conosciuta come Shaken Baby Syndrome (SBS) si indica una grave forma di abuso sul bambino che rappresenta un'importante causa di mortalità e disabilità in età pediatrica. La sindrome generalmente si osserva in bambini di età inferiore a 1 anno quando un genitore o chi si prende cura del piccolo prova a farlo smettere di piangere scuotendolo energicamente. Le ripetute oscillazioni con accelerazione rotazionale della testa sono responsabili di danni a carico delle strutture vascolari e nervose. Le lesioni più frequentemente associate alla SBS sono rappresentate da danno cerebrale, emorragie retiniche ed emorragia subdurale. Fratture a carico di vertebre, ossa lunghe e costole possono essere associate alla sindrome.Le vittime dell'abuso possono presentare diversi segni e sintomi che comprendono irritabilità, diminuita risposta agli stimoli e stato letargico, fino a stato convulsivo e morte. La diagnosi è spesso difficile, in quanto i genitori o chi si prende cura del bambino non riferiscono la verità sull'accaduto e poiché spesso non vi sono segni esterni di trauma. Tuttavia, la sindrome andrebbe sempre sospettata allorché le informazioni fornite siano vaghe e contraddittorie e il bambino presenti emorragie retiniche, ematoma subdurale o fratture ossee che non siano riconducibili a trauma accidentale od altre patologie. Tra il 15% e il 38% dei bambini vittima di SBS muore a seguito delle lesioni riportate ed il 30% è a rischio di sequele neurologiche a lungo termine, quali disturbi cognitivi e comportamentali, deficit motori e visivi, disturbi dell'apprendimento ed epilessia. I genitori e tutti coloro che si prendono cura dei bimbi devono essere informati sul pericolo derivante dallo scuotimento del bambino.

Le conoscenze sull'incidenza e la prevalenza del maltrattamento all'infanzia, sulle sue conseguenze psicopatologiche e sugli interventi necessari per il trattamento terapeutico sono cresciute esponenzialmente negli ultimi anni.
Nel 1999, la WHO Consultation on Child Abuse Prevention ha definito il maltrattamento sui minori come "ogni forma di maltrattamento fisico e/o psico-emozionale, di abuso sessuale, di trascuratezza o di trattamento negligente, di sfruttamento commerciale o altro, con conseguente danno reale o potenziale alla salute, alla sopravvivenza, allo sviluppo o alla dignità del bambino, nel contesto di un rapporto di responsabilità, di fiducia o di potere" (WHO, 1999).

Questa definizione supera il tema dell'intenzionalità o meno dei comportamenti attivi o omissivi, include le violenze che possono insorgere nei contesti extrafamiliari e classifica il maltrattamento dei minori come un problema non solo sociale, ma anche sanitario, in quanto interferisce con il benessere fisico, psichico e con la sopravvivenza dei bambini compromettendo la salute nella sua accezione più globale del termine.

Nell'ambito del maltrattamento fisico, si colloca una forma particolare di danno sui minori che prende il nome di Shaken Baby Syndrome (SBS) (Castiglia, 2005).

Nel 1946 il dott. John Caffey, radiologo pediatrico, descrisse i casi di alcuni bambini con ematomi subdurali e multiple fratture extracraniche con anamnesi negativa per traumatismi o patologie che potessero spiegare tali reperti (Caffey, 1946).

Nel 1974 definì questa entità clinica indipendente "The Whiplash Shaken Infant Syndrome" (Caffey, 1974).

La SBS rappresenta la più comune causa di morte o di gravi complicanze neurologiche risultanti da un maltrattamento su bambini di età compresa tra il mese e l'anno di vita (Kempe, 1962; Blumenthal, 2002) e costituisce una forma severa di maltrattamento fisico dovuta al violento scuotimento di un lattante o di un bambino. Lo scuotimento inflitto al bambino, generalmente afferrato per le braccia o il tronco, genera gravi lesioni cerebrali a causa dei rapidi e ripetitivi movimenti di flessione, estensione, e rotazione del capo sul tronco, che esitano in forze rotazionali applicate all'encefalo (David, 1999).

Tale dinamica causa lo sviluppo di ematomi cerebrali subdurali, encefalopatia ipossico-ischemica ed emorragie retiniche (Aryal et al., 2005; Blumenthal, 2002; Lancon et al., 1998).

Epidemiologia
L'incidenza della Shaken Baby Syndrome è certamente sottostimata poiché i casi con sintomatologia sfumata possono non accedere alle cure o non essere riconosciuti.
L'incidenza di lesioni al cervello non accidentali di tipo traumatico (abusive head trauma - AHT) nei bambini sotto i 2 anni negli Stati Uniti è stimata essere pari a 1,7 casi/10000 contro le lesioni accidentali che sono 1,5/10000 (Gerber et al., 2007). E' stato stimato che l'80% di tutte le morti dovute a trauma cranico nei bambini al di sotto dei 2 anni d'età sia il risultato di traumi non accidentali (Gerber et al., 2007).
Da un'indagine condotta nella Regione Veneto sulle Schede di Dimissione Ospedaliera tra il 2001 e il 2004, sono risultati 1314 pazienti con lesioni retiniche ed intracraniche: 25 presentavano una diagnosi di maltrattamento, e solamente 1 caso veniva dimesso con diagnosi di Sindrome del bambino scosso, con codice diagnostico 995.55 secondo l'ICD-9-CM (WHO, 1996). Dei 25 casi sospetti, 19 avevano ricoveri precedenti per convulsioni, emorragie congiuntivali e intracraniche. Da tale ricerca si stima un'incidenza, nel Veneto, di circa 3/10000 nuovi casi all'anno nei lattanti (dati non pubblicati).

Altri 34 casi presentavano condizioni cliniche altamente suggestive per porre diagnosi di SBS.

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