Storia della Rianimazione Cardiopolmonare

07.01.2021

Le prime tracce di una presunta tecnica di rianimazione risalirebbero a quasi 3000 anni fa. Secondo quanto riportato nelle antiche scritture, il profeta Elisha avrebbe riportato in vita un giovane, insufflando aria con la propria bocca, in un'epoca compresa tra l'anno 850 e l'anno 800 a.C. Tale episodio sarà poi riportato anche nella Bibbia. Anche gli Antichi Egizi avrebbero vissuto un episodio di presunta rianimazione cardiopolmonare, per mano della divinità ISIS. Nelle antiche pergamene venne citato più volte un "bacio della vita" con il quale Isis, rianimò il marito Osiris, dopo aver rinvenuto il corpo dell'uomo privo di vita.Per moltissimi secoli si sarebbe ricercato un intervento che potesse riportare in vita le vittime di annegamento. La CPR "inversa" venne originariamente praticata in Egitto quasi 3.500 anni fa diventando poi popolare in Europa molti secoli dopo. La metodica prevedeva di appendere letteralmente la vittima per i piedi facendo ciondolare la testa verso il pavimento. Successivamente veniva applicata una pressione sul torace per agevolare l'inspirazione.
1700 : Nel 1740, la Paris Academy of Sciences raccomandò ufficialmente per la prima volta la respirazione bocca a bocca in caso di vittime di annegamento. Appena 17 anni dopo, la Society for the Recovery of Drowned Persons diventerà la prima organizzazione ad impegnarsi nella sfida alla morte improvvisa.
1800 : Nel 1892 il medico tedesco Friedrich Maass pubblica sulla rivista scientifica "Berlin Clinical Weekly" l'articolo intitolato "Resuscitation Technique Following Cardiac Death after Inhalation of Chloroform".
1900 : Con l'avvento del nuovo secolo, il dr. George Crile, chirurgo americano, riporta di aver rianimato un essere umano per la prima volta un paziente utilizzando delle compressioni toraciche. Nel 1954 il dr. James Elam divenne il primo a dimostrare scientificamente come l'aria espirata fosse sufficiente s mantenere un'adeguata ossigenazione nel sangue. Due anni dopo, Elam ed il dr. Peter Safar sono in grado di dimostrare l'efficacia della RCP combinata alle ventilazioni effettuate con tecnica bocca a bocca.
Gli anni '60 : L'American Heart Association realizza il primo programma per informare i medici in merito all'efficacia delle compressioni toraciche durante le procedure di rianimazione. Questo programma diventerà il precursore degli attuali corsi di BLS attualmente rivolti al personale laico. Il cardiologo Leonard Scherlis fonda nel 1963 l'American Heart Association CPR Committee, pochi mesi dopo, l'American Heart Association approva ufficialmente il primo protocollo di RCP.
Gli anni '70 : Nel 1972, Leonard Cobb organizza il primo programma di training massivo rivolto alla popolazione laica di Seattle. Nei primi due anni di attività, insegnerà ad oltre 100.000 cittadini le manovre di RCP
Gli anni '80 : Le manovre di rianimazione cardiopolmonare vengono ormai insegnate di routine al personale sanitario e agli operatori dell'emergenza. Nello Stato di Washington viene realizzato il primo programma per formare operatori sanitari ad impartire istruzioni telefoniche ai cittadini in caso di arresto cardiaco.
Gli anni '90 : I primi programmi pubblici per insegnare le tecniche di defibrillazione precoce vengono istituiti. L'obiettivo è quello di ridurre il tempo che intercorre tra il momento dell'arresto cardiaco e l'inizio delle manovre rianimatorie. Ciò permetterà di incrementare notevolmente le percentuali di sopravvivenza.
Nel 2000 : L'American Heart Association (AHA) e l'International Liaison Committee on Resuscitation (ILCOR) rilasciano una dichiarazione in merito all'utilizzo del defibrillatore automatico esterno (DAE) in ambito pediatrico. Viene raccomandato l'utilizzo del defibrillatore nei bambini di età compresa tra gli uno e gli otto anni di vita qualora non siano riscontrabili segni di circolazione.
Nel 2008, l'AHA pubblica un'ulteriore nota riguardante la Hands-Only™ CPR, ovvero la rianimazione effettuata con le sole compressioni toraciche. Venne specificato come il cittadino che sia testimone di una perdita di coscienza improvvisa di un adulto, dovrebbe chiamare immediatamente il 911 e fornire subito dopo "compressioni toraciche qualitativamente ottimali spingendo energicamente e ripetutamente al centro del torace della vittima.
(Fonti: American Heart Association, Journal of the Royal Society of Medicine, European Resuscitation Journal)

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