Conseguenze medico-sociali delle malattie rare
Le conoscenze scientifiche e mediche sulle malattie rare sono scarse e non adeguate.

Per molto tempo sono state ignorate dai medici, dai ricercatori e dalle
istituzioni e non esistevano fino a pochi anni fa attività scientifiche
e politiche finalizzate alla ricerca nel campo delle malattie rare. Per
la maggior parte di queste malattie, ancora oggi non
è disponibile una cura efficace, ma numerosi trattamenti appropriati
possono migliorare la qualità della vita e prolungarne la durata. In
alcuni casi sono stati ottenuti progressi sostanziali, dimostrando che
non bisogna arrendersi ma, al contrario, perseguire e intensificare gli
sforzi della ricerca e della solidarietà sociale.Tutte le persone
affette da queste malattie incontrano le stesse difficoltà nel
raggiungere la diagnosi, nell'ottenere informazioni, nel venire
orientati verso professionisti competenti. Sono ugualmente problematici
l'accesso a cure di qualità, la presa in carico sociale e medica della
malattia, il coordinamento tra le cure ospedaliere e le cure di base,
l'autonomia e l'inserimento sociale, professionale e civico.
Le
persone affette dalle malattie rare sono più vulnerabili sul piano
psicologico, sociale, economico e culturale. Queste difficoltà
potrebbero essere sormontate attraverso interventi politici appropriati.
A causa della mancanza di sufficienti conoscenze mediche e
scientifiche, molti pazienti non vengono diagnosticati e le loro
malattie non vengono riconosciute. Quindi, la presa in carico di questi
pazienti è per lo più sintomatica. I pazienti sono le persone che
soffrono maggiormente per queste difficoltà legate alla presa in carico.
(Fonte Orphanet)